A Conversation with Pan


BDSM cosa significa per te?

Riuscire, da adulti, a giocare con la stessa intensità con cui giocano i bambini. 

Il BDSM è un mondo fittizio che decidiamo di creare, con i suoi codici, le sue regole, le sue suggestioni. E in cui decidiamo di vivere, rendendolo reale. 


La pratica che ti intriga di più?

Sicuramente tutto ciò che riguarda bondage e costrizioni. Adoro la ritualità che c’è nella costrizione di un corpo, e la sua capacità di trasmutare una persona in unaltra creatura, o in un oggetto. 

Trovo bellissimo laffidarsi e laccogliersi reciproco che nasce tra chi lega e chi viene legato.


Descriviti con cinque aggettivi

Sono sempre stato un poanticonformista e ribelle. E anche per questo non utilizzerò gli altri tre aggettivi.


Come mai hai scelto The Dark Side Of Pan come nome darte?

Non mi è mai piaciuto il mio vero nome, Gianluca. Non lho mai sentito come mio. In compenso mi è sempre piaciuto molto il mio cognome di origine greca, Panareo, che contiene i nomi di due divinità: Pan, il fauno dio delle selve e della natura, e Ares, il dio della guerra. Sono cresciuto allo stato brado in una casa sperduta tra le colline, e quello di Pan è sempre stato un archetipo a me molto affine. Ecco perché ho scelto Pan come nome darte.

The_dark_side_of_Pan è il nome del progetto di fotografia erotica che da anni ho sviluppato in parallelo alla mia carriera di artista visivo. Lerotismo è sempre visto, erroneamente, come qualcosa di oscuro ed ho voluto un poprendermi gioco di questa convinzione, dissacrandola.


Sei un fotografo, quando hai capito che, la fotografia era il tuo media delezione

Ho una macchina fotografica in mano da quando avevo 5 anni. Catturare e incorniciare la realtà è qualcosa che mi appassiona da sempre. Anche se una vera consapevolezza che fosse il mio media delezione è arrivata abbastanza recentemente, dopo aver lavorato diversi anni nel cinema, nel teatro e nellambito performativo. È qualcosa che mi viene assolutamente naturale, diretto, senza quelle sovrastrutture che spesso vanno ad inquinare e ad indebolire il processo creativo. 


Mondo BDSM e fotografia, un incontro felice quanto intrigante, qual’è lo scatto di cui sei più soddisfatto e quale ti piacerebbe fare ma ancora non sei riuscito?

Scegliere uno scatto preferito è un pocome scegliere un figlio preferito. Sicuramente ci sono delle mie fotografie che sono più iconiche, come quella del ragazzo\cane sul tavolo da biliardo o quella dei due ragazzi in full rubber che si baciano. Ma forse quelle che mi hanno soddisfatto di più sono alcuni scatti che ho realizzato in alcuni fetish party, dove nonostante le condizioni difficili di luce e di contesto, sono nate delle immagini capaci di raccontare qualcosa di vero e intenso.

Quella che non sono ancora riuscito a fare? Una bella foto di fist. Vorrei cercare di ritrarre una delle pratiche più esplicite che esista nel modo più elegante, delicato e poetico possibile.


Qual’è Il tuo feticcio?

In quanto detentore del titolo di Mr. Rubber Italia 2022” sicuramente il mio maggior feticcio è quello per la gomma, specialmente quella industriale e spessa. Il solo odore o rumore della gomma sono capaci di bypassare ogni mia razionalità e andare dritti allistinto. 


Il tuo lato nascosto? Raccontami un segreto…

Sono troppo pigro per riuscire a mantenere un segreto


Se ti dico pelle, cosa ti viene in mente?

Lodore e lo scricchiolio del cuoio, magari di un bel collare che si chiude intorno a un collo.


Loggetto SIRAINER che desideri di più?

Nessuno, perché li ho già entrambi: la Chain Collar Gold, che praticamente indosso più agli eventi mondani che a quelli fetish, e lEyes Shut Hood, di cui mi sono innamorato subito la prima volta che lho toccato.


Una fantasia che vorresti realizzare…

Un grande evento fetish in Italia, diverso da tutti gli altri eventi europei e mondiali. Un Italian Holiday, dove per alcuni giorni ognuno possa vivere i propri fetish e la propria natura kinky in totale libertà. Mi immagino un grande hotel o una grande villa in un posto paradisiaco, con parco e piscina, e dominanti con il proprio slave al guinzaglio a passeggio, persone legate agli alberi o sul prato a prendere il sole, puppies che scorazzano in giro, strutture per le varie pratiche BDSM sparse un poovunque, persone felici e orgogliose di presentarsi agli altri nella propria natura più intima, senza filtri e senza imbarazzi. 

E sto lavorando affinché non resti solo una fantasia.