A Conversation with BAU

BDSM cosa significa per te?

Capita spesso che alla sigla BDSM vengano associati pensieri di perversione, sregolatezza, pratiche pericolose trattate con superficialità e leggerezza, come una sfida al pericolo. In realtà - e chi pratica il BDSM lo sa benissimo -  è tutto lopposto. Si tratta di indagare e conoscere le varie pratiche e le sfumature che le compongono. Scoprire i limiti e i desideri del/dei partner e saperli spingere oltre senza superare i limiti di sicurezza e consenso che ci vengono dati. Per me BDSM è prima di tutto rispetto, capacità di stare in equilibrio tra fantasia e sicurezza.


La pratica che ti intriga di più?

Dipende sempre dal/dai partner con cui viene messa in relazione. Posso dire che ho unindole naturale alla provocazione e alla lotta. Mi piace tenere testa e lottare a prescindere dal ruolo di dom o sub che posso ricoprire in un determinato momento.


Descriviti con cinque aggettivi

Queer, attivista, esibizionista.

Scusate… ma a 3 ho già mai di testa.

 


Qual’è Il tuo feticcio?

Non credo di provare unattrazione irresistibile per qualcosa a prescindere da chi la possiede o indossa… ma, sicuramente devo citare le ascelle.


Il tuo lato nascosto? Raccontami un segreto…

Non saprei cosa rispondere. Non amo i segreti e tendo a liberarmene il prima possibile.


Come sei entrato nel mondo Puppy?

Frequentando la comunità fetish gay italiana. Inizialmente ho imparato a conoscere e apprezzare i puppy che partecipavano alle serate e agli eventi, a giocarci e ad interagirci nei panni di un possibile handler. Poi, ad un certo punto, mi sono reso conto di comportarmi io stesso come un puppy e da lì il passo per realizzare che non ero un handler, ma un cucciolo, è stato breve. 


Mi racconti le dinamiche di questo mondo?

Il Puppy Play è una costola del mondo fetish/BDSM che va verso il gioco e la libertà di essere ciò che si vuole. Interpretare un cucciolo di cane è, per prima cosa, un modo per mettere in pausa la vita di tutti i giorni ed avere la spensieratezza di chi non deve occuparsi dei mille problemi e questioni di una vita adulta. A differenza del dog slave, il puppy non ha particolari protocolli e regole a cui sottostare, e non necessariamente ha un padrone. La figura dellhandler può essere presente ma, quando lo è, non necessariamente si comporta come un master, quanto piuttosto un umano che ti lancia la pallina e ti fa i grattini. Ovviamente il puppy play può comprendere la sfera sessuale ed essere feticizzato, ma esiste a prescindere dalla presenza di questi elementi. Il puppy può ricoprire diversi ruoli e, spesso, essere switch. Esistono le figure del puppy alfa e del beta (dom e sub), che però possono variare ed alternarsi senza particolari protocolli e gerarchie.


Se ti dico pelle, cosa ti viene in mente?

Tom of Finland, che in quanto illustratore queer colloco nel mio Olimpo personale. 


Loggetto SIRAINER che desideri di più?

Mi sono subito innamorato del set di catene: harness, collare, guinzaglio e polsiere.


Una fantasia che vorresti realizzare…

Chiederei troppo se sperassi che la si smettesse di giudicare i gusti e le pratiche (sicure e consensuali) di ognuno? Sì, probabilmente chiederei troppo.