A Conversation with Stevio Blackhart

BDSM cosa significa per te?

Il BDSM per me è qualcosa che va oltre la sessualità. Fiducia” è qualcosa di raro e difficile da trovare nella sua forma più pura, anche nelle relazioni più sincere. Il grado di fiducia che si può ottenere dal BDSM è immenso, non si può spiegare facilmente a parole. Vi si concentra tutto ciò che ci definisce come uomini: potere, devozione, protezione, sentimenti, limiti, istinto, radici, rabbia, amore, comunicazione e connessione... 

Non riuscirei ad immaginare me stesso senza. Sono i fondamenti della mia sessualità. 


La pratica che ti intriga di più?

Il mio interesse verso nuove pratiche si evolve anno dopo anno come ogni kinkster. Spesso scopri che ti intriga qualcosa che in passato avevi giurato non avresti mai fatto. Trascorro molto tempo ad analizzare me stesso e cercare di capire come sto cambiando negli anni. Dominazione, sottomissione e umiliazione sono gli elementi in comune che caratterizzano tutto ciò di cui mi interesso. 


Descriviti con cinque aggettivi

Non sono mai stato bravo in queste cose, ma posso riferirvi ciò che le persone hanno detto di me nel tempo. La prima cosa è sicuramente che sono troppo gentile”. Spesso vedo delle buone intenzioni anche quando non ci sono, è sempre stato il mio punto debole di cui qualcuno, a volte, si approfitta. Dicono che sono testardo”, in senso buono. Espansivo”, nonostante sia abbastanza bravo a capire quando è il momento di farsi da parte. Organizzato” (ai limiti del DOC) e sognatore”. 

Stevio Blackheart


Qual’è Il tuo feticcio?

Le uniformi. Sceglierò sempre un uomo in uniforme rispetto ad uno nudo. Non importa il materiale e non importa quale tipo di uniforme. Si evince da tutte le volte che ho partecipato ad un pride sotto il sole a 37°: sempre in uniforme da testa a piedi, a prescindere da tutto. 


Il tuo lato nascosto? Raccontami un segreto…

Tendo a pensare troppo. A causa del mio lavoro, penso sempre a tutti i possibili scenari che possono scaturire da una situazione, analizzando i peggiori in primis. È qualcosa che mi rende molto prudente in molti casi, ma a volte mi impedisce di godermi appieno alcuni momenti della vita. 


Se ti dico pelle, cosa ti viene in mente?

Uniformi” e autorità” di sicuro. Ma ormai non si tratta più solo di questo. Ho trovato una seconda famiglia nella comunità fetish ed è tutto per il leather. La mente mi si riempie di ricordi e amici che ho conosciuto in giro per il mondo e che hanno contribuito a fare di me la persona che sono oggi. 


Loggetto SIRAINER che desideri di più?

Di sicuro i SIRAINER gold leather restraints.

Sei Mister Leather Europe 20-22 e Italian Fetishman of the year 2019, potresti dirmi cosa significano per te questi riconoscimenti?

Chiunque allinterno della comunità sa che questi non sono concorsi di bellezza. Servono a trovare un rappresentante della comunità che possa fungere da riferimento per la stessa e per coloro che si affacciano a questo mondo. Essere Mister da così tanti anni è qualcosa di cui vado molto fiero. Non c’è giorno che passa senza che la comunità mi faccia sentire amato e supportato per il ruolo che ricopro. 


Una fantasia che vorresti realizzare…

Di solito le persone rimangano affascinate dal contrasto che c’è tra la mia personalità e ciò che partorisce la mia mente in certe situazioni. Preferisco mantenere il segreto.